Ieri ho messo
nel lettore cd Pélleas et Mélisande di Gabriel Faure. Ho sfilato dalla custodia
il libricino pieno di informazioni sull'opera. M'ha sorpreso nella prima pagina
il ritratto ad olio di Gabriel Faure. Sono rimasto a guardarlo e mi sono
distratto dall'ascolto.
Che fine
hanno fatto volti come il suo? Ho pensato che forse il volto di un'artista è
diverso da qualsiasi altro. Poi ho detto, no! Perché anche gli uomini pubblici,
i politici, i capi di stato (parliamo dei primi del '900) avevano dei volti in
cui era scolpito l'impegno e l'importanza del ruolo.
Fino al
dopoguerra ancora giravano per il mondo foto in bianco e nero di volti di
questo genere. Poi tutto è cambiato. Rapidissimamente. Per chi come me si
occupa, e da tanto, di comportamento in video, di volti e persone davanti ad
una telecamera... Non ci vuole molto, io
credo, a darsi una spiegazione.
L'opera di
una telecamera su un volto umano è devastante. Nella misura dei tempi medi e
lunghi.
Sembra che non
sia successo nulla e invece t'accorgi che i volti dei personaggi che entrano ed
escono dallo schermo televisivo (giornalisti, politici, calciatori e tutto il
corredo che gira intorno al calcio...) quei volti cambiano adattandosi l'uno a
l'altro. Giorno dopo gioono. Diventano banali. Ed è banale quello che dicono.
Perché c'è un legame profondo tra quello che si dice e il proprio volto, la
faccia!
Se poi si
aggiunge a questa faccia il nome, quel nome spesso designa in maniera lampante
il carattere del personaggio. Come una maschera. Una maschera della commedia
dell'arte. Per esempio: Quagliariello non riconoscete la provenienza dalla
farsa napoletana? Che magari ha un'origine nobile, il Pentamerone di Basile...
Se provate ad aggiungere poi al nome della maschera di Quagliariello quello di
Capezzone vi accorgerete subito che sono una coppia di servi sciocchi che
bazzicano quel teatro e quella cultura partenopea del '600. Quagliariello &
Capezzone. Magari finiscono per espatriare in Inghilterra: Sheakspere e qualche
altro elisabettiano. O Molière magari. Ma basta sentirli parlare e non ci sono
dubbi: è una coppia affiatata di servi sciocchi... Capezzone &
Quagliariello. Ti immagini anche il costume se chiudi gli occhi...
Che rimpianto
di un volto normale che dice cose sensate!
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